Niki Terpstra si dice contrario all’attuale sistema di punteggi UCI. Il corridore belga, infatti, spiega che con l’attuale sistema le squadre spesso privilegiano una tattica che possa portare più uomini in top 10 piuttosto che vincere la corsa. Il corridore della Total Direct Energie parla con cognizione di causa dato che, come da lui stesso rivelato all’Het Nieuwsblad, questa è stata la tattica adottata anche dalla sua squadra nel finale della scorsa stagione. Una strategia che, però, ha portato i suoi frutti, visto che con la vittoria della classifica delle squadre Professional, il team francese si è garantito l’invito a tutte le corse World Tour.
“La vittoria a volte era secondaria la corsa stagione – spiega il vincitore del Giro delle Fiandre 2018 – Questo non può accadere nello sport. Le nostre tattiche erano determinate dai punti. Sicuramente era così alla fine dell’anno. Noi corridori venivamo divisi: in quale gara quel corridore può portare punti? In alcune corse abbiamo concluso con due uomini in top 5. Il team era molto soddisfatto, ma se vuoi davvero vincere devi puntare al tutto o niente. La vittoria a volte diventava secondaria e questo non è un bell’atteggiamento”.
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